Il progetto ACARISS

Portare la scienza in classe: si potrebbe sintetizzare così l’obiettivo del progetto Acariss, acronimo di “Accrescere le Conoscenze sull’Ambiente e i Rischi connessi all’Inquinamento coinvolgendo le Scuole con la Sperimentazione”, avviato nel 2011 grazie al lavoro di un piccolo gruppo di ricercatori degli Istituti di Scienze della Vita e di BiorRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (coordinati dal docente Luca Sebastiani), dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr (sotto il coordinamento di Antonio Raschi) e del Dipartimento di Psicologia di Firenze (con la coordinamento di Annamaria di Fabio). L’idea alla base del progetto Acariss è collegare il mondo della scuola secondaria di primo e secondo grado con quello della ricerca, fornendo agli insegnanti e agli studenti toscani materiali didattici per aiutarli e per agevolarli nell’apprendimento delle materie scientifiche e in particolare di quelle che interessano anche i temi correlati all’inquinamento ambientale. Un argomento attuale e dirompente, quest’ultimo, che è proposto in classe utilizzando una didattica che si è rivelata piacevole e appassionante per i ragazzi, ma sempre rigorosa dal punto di vista scientifico.

Il gruppo di una decina di ricercatori coinvolti in prima persona nel progetto Acariss ha lavorato allo sviluppo di numerosi moduli didattici che, partendo da fenomeni e da esperienze direttamente visualizzabili nella vita quotidiana (esempio: frane, eventi atmosferici estremi, inquinamento delle acque e dei suoli), permettono agli insegnanti di realizzare in classe piccole ma efficaci attività sperimentali. In termini più tecnici, tutti i moduli sono stati progettati seguendo la metodologia detta “Inquiry based science education”, metodo che, partendo dall’esperienza diretta, stimola gli studenti a formulare domande e ad avviare esperimenti utili per comprendere i fenomeni descritti e a risolverne i problemi connessi.

Ad oggi nel progetto sono state coinvolte 23 scuole, dalle scuole medie inferiori ai licei ed agli istituti tecnici, per un totale di circa 50 classi ed oltre 40 insegnanti. Alcuni dei moduli sviluppati sono connessi al “Ciclo del carbonio”, alla “Meteorologia e climatologia”, all’“Effetto serra e cambiamenti climatici”, alla “Robotica e Ambiente”, all’“Eutrofizzazione” ed alla “Tossicologia Ambientale”. Per saperne di più è possibile visitare il sito ACARISS  oppure seguire gli aggiornamenti sulla pagina Facebook https://it-it.facebook.com/progettoacariss .